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venerdì 30 dicembre 2016

Esperienze ETWINNING...


ETWINNING PROJECT: EUROPEAN DAY OF FOREIGN LANGUAGES




La partecipazione al progetto ha dato opportunità agli alunni delle classi quinte di conoscere nuove culture e le loro lingue nazionali attraverso la mediazione della lingua inglese come veicolo di comunicazione alla quale viene associato l' adattamento alla propria lingua nazionale.
Tali scambi culturali fra i vari paesi partners hanno favorito lo sviluppo di competenze chiave europee quali:
- comunicazione nelle lingue straniere,
- competenze sociali e civiche,
- spirito di iniziativa e intraprendenza,
- consapevolezza ed espressione culturale.


Il potenziamento della lingua straniera con l'uso in sitazione della lingua come mediatore culturale per conoscere mondi nuovi è dunque obiettivo del curriculum scolastico con l'intenzione di sviluppare al meglio le competenze chieve europee espresse.
Le diverse attività proposte a classi aperte hanno favorito il processo di maggiore inclusione per quegli alunni con bisogni educativi speciali e allo stesso tempo si sono rivelate accattivanti e motivanti per tutti.

L'organizzazione a classi aperte ha dato l'opportunità a ciascun alunno di scegliere a quale gruppo partecipare e quale attività intraprendere.
I lavori prodotti  sono stati frutto della  progettazione interna del gruppo di appartenenza.

Gli alunni hanno così progettato come presentare il loro lavoro publicato in piattaforma.
- il gruppo fotografie le pose, le inquadrature, le didascalie,
- il gruppo poster l'impaginazione, la scelta dei disegni, la scelta delle informazioni per le didascalie;
- il gruppo video scrivere la sceneggiatura e interpretarla come attori del video.




Il progetto si è svolto in più fasi, la collaborazione con i parteners è stata in sincronia di intenti nelle scelte delle diverse proposte.
I fase: presentazioni attraverso lo scambio di cartoline
II fase scambi culturali con tema la frutta di stagione
III fase scambi culturali con tema le nazioni del progetto con il supporto della geografia/storia/ educazione alla cittadinanza europea
IV fase: scambi culturali sul tema di Natale, flashmob di Natale per le vie del paese, canti, frasi augurali. Scambi di biglietti di auguri.
Gli alunni hanno ottenuto con gratificazione  e spinta motivazionale ottimi risultati graditi dai parteners.

Le attività sono definite così un COMPITO AUTENTICO inserito nell'UDA di riferimento. 
Ad esso hanno concorso diverse discipine verso i traguardi di competenza quali:
Lingua inglese
Lingua italiana
Geografia
Arte e immagine
Tecnologia
Scienze (ed. alimentare)
Musica

Difficoltà o distrurbo di apprendimento?


 
Come facciamo a distinguere una difficoltà di apprendimento del calcolo da un disturbo del calcolo? 



Apprendere è in correlazione con il processo di assimilazione dove assimilare è “rendere simile a se stessi”. Ogni alunno perciò dovrebbe rendere simile a sé (farli parte di sè- sono suoi...) gli apprendimenti attraverso quel processo di assimilazione di abilità intrapreso grazie all'azione didattica dell'insegnante, che verificherà e valuterà lo stato finale del processo di apprendimento,

L'osservazione sistematica dei processi ma anche dei comportamenti dei miei alunni, spesso mi ha fatto evitare l'etichettatura dell'alunno con problemi di apprendimento della matematica come discalculico o con disturbi cognitivi.
Se un alunno nelle situazioni di gioco con i compagni o nella normale quotidianità in classe è in grado di problematizzare la realtà eseguendo prontamente calcoli mentali, mostrando produzione, comprensione, procedura nel calcolo, se giocando sa contare avanti e indietro, mostra conoscenza del concetto di numerosità... perchè nelle prestazioni che implicano abilità di calcolo orale o scritto proposte dall'insegnante non ha risultati efficaci?
L'esperienza mi ha fatto comprendere che il “rendere simile a sè” passa per il vivere gli apprendimenti facendo esperienza su di sé con la manipolazione concreta dei fatti numerici, con la formalizzazione dei percorsi, con l'uso di materiali semplici della quotidianità...Tali esperienze, si sono dimostrate all'atto pratico memorizzate nel magazzino della memoria procedurale e quindi velocemente recuperabili anche in situazioni diverse.
E' in queste situazioni esperenziali che un alunno in difficoltà può modificare la sua situazione per il raggiungere al meglio la normalizzazione poiché il calcolo è in sé un’operazione strategica che si può apprendere tramite strategie pertinenti, ma non attraverso procedure meccaniche
A tal punto è importante per noi insegnanti perseguire nuove strategie e metodi di apprendimento, consoni alla realtà classe, che esulano dalla matematica tradizionale volta al tentativo di sviluppare competenze che affaticano e caricano il sistema cognitivo.
L'osservazione sistematica degli alunni a sua volta è importante per definire difficoltà di apprendimento che diagnosticate sono dovute a veri e propri disturbi di una disfunzione cerebrale .
Se nella quotidianità l'alunno ha difficoltà di orientamento sullo spazio foglio e negli spazi scolastici, non è in grado di copiare un disegno alla lavagna, denota difficoltà nella motrocità fine, nel versare l'acqua nel bicchiere, tende a indossare il cappotto a rovescio, (difficoltà a livello delle abilità visuospaziali) se 12 lo legge 21, se non sa incolonnare i numeri, non memorizza i fatti numerici, osservo difficoltà a livello delle abilità numeriche sulle notazioni numeriche verbali, sulle notazioni in cifre e sulle grandezze analogiche. Tali osservazioni mi fanno comprendere che solo la la somministrazione di prove standardizzate con adeguate proprietà psicometriche che esaminano la cognizione numerica, e il calcolo mentale e scritto con indici di accuratezza e rapidità potranno darmi indicazioni oggettive e operative. Un'adeguata stimolazione delle componenti compromesse cvoncorrono ad evitare di trovarsi in presenza di un falso positivo che con interventi mirati può raggiungere la normalizzazione. La diagnosi di disturbo del calcolo, giungerà solo se il tale disturbo mostra avere persistenza e resistenza ai trattamenti di recupero e/o potenziamento.
Dopo queste considerazioni posso definire:
difficoltà di apprendimento del calcolo: anche se spesso viene sovrapposta a profili tipici della discalculia (falsi positivi), risulta caratterizzata da una buona modificabilità che può raggiungere anche la completa normalizzazione attraverso particolari percorsi d'apprendimento/insegnamento che non prevedano esclusivamente procedure meccaniche.
disturbo del calcolo: è un disturbo evolutivo legato a disfunzioni del sistema nervoso centrale. Esso compromette il dominio specifico del numero e del calcolo nei diversi sistemi che lo compone. Essendo una condizione clinica patologica geneticamente determinata, è resistente all’intervento e all’automatizzazione. Con adeguate modalità di intervento e buone risorse cognitive compensatorie, può attenuarsi nel tempo, ma non risolversi.
 

mercoledì 16 novembre 2016

Col naso all'insù per vedere la Luna

Da sempre l' uomo è affascinato dal Satellite della Terra: la Luna.

Immaginiamo di trovarci con il nostro naso all'insù e scopriamo quanto il progresso scientifico e tecnologico ha da mostrarci:

Luna - il satellite terrestre dalle origini misteriose

Le fasi lunari   La luna


JULES VERNE CI RACCONTA IL FUTURO


Jules Verne è stato uno scrittore francese (nato a Nantes l'8 febbraio 1828 e morto il 24 marzo 1805) conosciuto fra i più grandi scrittori di Romanzi scientifici per ragazzi.

Fu il primo scrittore di fantascienza a scrivere dei romanzi che fossero sì di fantasia, ma fondati su basi scientifiche reali, come dimostrato da molte delle sue invenzioni divenute, in seguito, realtà.

Visse infatti in un tempo in cui i primi progressi scientifici avevano il loro inizio e la scienza con le sue grandi scoperte scientifiche iniziava i suoi primi passi verso la modernità.
 
In questo clima di grande eccitazione e ammirazione per i progressi scientifici e tecnologici del suo tempo, nei suoi romanzi la scienza si sostituisce alla magia come mezzo per far viaggiare fantasticamente gli eroi dei racconti.
E' sorprendente come nei suoi racconti lo scrittore anticipa ciò che il progresso scientifico del futuro sarà portato a scoprire.

Il Romanzo "Dalla Terra alla Luna" è un esempio di come lo scrittore sembra predirci il futuro

clicca sul link per vedere "Dalla Terra alla Luna in tre minuti"
"Dalla Terra alla Luna"




venerdì 4 novembre 2016

"Eppur si muove"



 Progetto "Io piccolo Galileo3"
Aumentare la consapevolezza della scienza come parte integrante del pensiero umano e quindi potenzialmente aperta a tutti


Nel 1616 il Sant`Uffizio, Tribunale  censura la dottrina di Copernico. Nel 1632 Galileo pubblica Il dialogo sopra i massimi sistemi, opera per cui è convocato dinanzi al Sant`Uffizio. I teologi lo accusano di divulgare una teoria errata, che pone il sole e non la terra, come dice la Bibbia, al centro dell`universo. Nel 1633, sospettato di eresia e costretto ad abiurare le tesi copernicane per sfuggire al carcere, tuttavia, riferendosi alla terra, mormora "Eppur si muove!".

clicca sul link
eppur si muove       animazione su Galileo Galilei
i moti della terra     animazione sui moti della terra



venerdì 28 ottobre 2016



  Un po' di psicologia...
 L'intelligenza numerica: il processo di subitizing

La ricerca psicologica dimostra che nasciamo predisposti all'intelligenza numerica tanto quanto a quella verbale.

Secondo Gallister e Gelman il processo del subitizing è quel processo mediante il quale fin dalla nascita abbiamo iniziato a percepire la numerosità di un insieme visivo di oggetti in modo immediato senza contare: una mamma, un papà... Questo processo è dunque innato fin dalla nascita ed è quello che ci permette di esprimere, senza contare, la quantità di un insieme di elementi di ridotta quantità considerato .
E' quel processo che stupisce noi insegnanti quando bambini molto piccoli, come mio nipote di due anni e mezzo, alla vista di più quantità fra gruppi di oggetti sanno discriminare immediatamente dicendo che “vogliono tanti” associando al concetto un numero come sei, sette, otto...”tanti...sei”
Tale conoscenza numerica condizionata dalla rappresentazione mentale delle quantità che precede e prescinde lo sviluppo delle competenze verbali, si chiama “intelligenza numerica”. Essa dunque è innata, e ci offre garanzia di cognizionare, manipolare e discriminare le quantità senza bisogno di passare attraverso l’uso del codice verbale. 

 

venerdì 21 ottobre 2016

La Terra, un gioiello blu nello spazio 

La Terra è detta Pianeta Azzurro perché le foto da satellite la mostrano di questo colore a causa della grande quantità di acqua che la ricopre. 

clicca sul link La Terra e la sua origine 

La Terra gira su sé stessa e fa ogni giorno un giro, alternando il giorno e la notte (cosa impossibile se fosse ferma). Ma perché la Terra gira? Non è solo la Terra a girare su sé stessa nello spazio: tutti i pianeti ruotano. 

Gli scienziati che hanno elaborato le leggi della fisica,  ci dicono  che i pianeti possono compiere solo due movimenti: in avanti e su sé stessi. In avanti per girare attorno al Sole, e su sé stessi alternando il giorno alla notte, secondo di quale metà viene esposta alla nostra stella.

QUALI SONO I MOVIMENTI DELLA TERRA? 

clicca sui link  Siamo veramente immobili? 

   I moti della Terra    

  Le stagioni nei due emisferi

  equinozi,solstizi, stagioni   

   I cicli della Terra

 

 

venerdì 16 settembre 2016


 TUTTI A SCUOLA NELLA SCUOLA DI TUTTI

La campanella è ormai suonata da una settimana. 
I nostri bambini sono ritornati fra i i banchi con strepiti di gioia e un po' di nostalgia per l'estate, il mare, le giornate spensierate...
I piccoli di prima un po' smarriti ma fieri di essere alla scuola dei "grandi", sono stati subito rincuorati dagli insegnanti.

Ritrovare gli insegnanti, i compagni in fondo resta sempre qualcosa di bello, di familiare e la nostalgia per le vacanze presto svanirà.

Dall'altra parte ci siamo noi insegnanti che dopo il primo tempo di incontri in parallelo, per dipartimenti, per ordini... per impostare l'avvio delle progettazioni del nuovo anno scolastico, sembriamo sentirci quasi sollevati al suono della prima campanella perchè finalmente "arrivano loro" i nostri bambini!

E' per loro che  quotidianamente con professionalità, con amore e con orgoglio impegniamo le nostre forze e le nostre risorse consapevoli che stiamo forgiando le nuove generazioni.


Il termine "insegnare" deriva dal latino insignare composto dal prefisso "in" unito al verbo "signare", con il significato di segnare, imprimere, lasciare un segno.

L'attività dell'insegnante, non è perciò solo semplice trasmissione del sapere fine a se stesso, ma consiste nel "segnare" la mente del discente, lasciando impresso un metodo di approccio alla realtà, che va ben oltre lo studio.
Per questo voglio essere ricordata dai miei alunni nel tempo non tanto per ciò che ho loro trasmesso ma per aver lasciato in loro quel "segno".

venerdì 26 agosto 2016

Ricomincio da qui...


Un nuovo anno scolastico sta per iniziare. Nuove sfide ci attendono.
Dopo l'avvio della Legge sulla Buona Scuola, ancora molto c'è da capire e da attuare non con senza disagio per tutti. Il nuovo spaventa sempre.

Ma la vera Buona Scuola, lo sanno tutti, è quella che ogni docente progetta e mette in atto con l'obiettivo di formare le nuove generazioni nel condurre le giovani menti ad essere "teste pensanti" munite di quegli strumenti necessari per la società in continuo divenire dove ognuno dovrebbe esprimersi secondo le proprie potenzialità.

Quest'anno sarò in classe quinta. Si chiude un cammino di cinque anni insieme. Molto sarà da fare in vista della Scuola Secondaria. 
Partiremo da qui, dove ci siamo lasciati cioè dalla Progettazione di classe quarta...



Clicca sul link per vedere la progettazione classe quarta a.s. 2015/2016
Ricomincio da qui...

mercoledì 17 agosto 2016


DIFFICOLTA' DI APPRENDIMENTO E DIDATTICA INCLUSIVA: Apprendimento Cooperativo come strategia compensativa per i BES


Nell’apprendere ciascun discente necessita di un’attenzione alla sua specialità. In questo senso, forse, parlare di allievi con Bisogni Educativi Speciali, significa parlare di tutti gli allievi. Creare un ambiente di apprendimento attento alla specialità di ciascuno, significa realizzare una didattica realmente inclusiva per tutti.

L'apprendimento cooperativo si propone di promuovere le competenze individuali a partire dalla risorsa gruppo.

I ragazzi sono felici di lavorare insieme:

  • sanno che il fallimento di uno è il fallimento di tutti;
  • ritengono se stessi e gli altri ugualmente responsabili;
  • si scambiano aiuto, assistenza, informazioni, spiegazioni, incoraggiamento;
  • il gruppo stesso verifica se gli obiettivi sono stati veramente raggiunti e valuta la qualità del lavoro.

clicca sul link per vedere la griglia di progettazione dell'attività
Geometria con la carta

mercoledì 3 agosto 2016

Festività lunghe un anno


Attività manuali e pratiche del Progetto
FESTIVITÀ: STARE INSIEME PER…FARE…CREARE…REALIZZARE



Sperimentare strumenti, tecniche grafiche, pittoriche, plastiche per produrre manufatti





clicca sul link
Festività 

Paperino nel mondo della Matemagica

Eh sì anche Paperino ha avuto problemi con la Matematica!

Seguiamo il suo viaggio per rilassarci un po' e ricordare che in tutto c'è Matematica...



Geometria: giochi di carta e non...

Laboratorio di geometria 

Contenuto: i quadrilateri
Metodologia: cooperative Learning (Gruppi di lavoro eterogenei formati da quattro alunni ciascuno)
Consegna:  individuare il formarsi di quadrilateri attraverso l'esperienza. Classificazione caratteristiche, proprietà. Annotare quanto osservato.

Esperienza: discriminare quadrilateri attraverso la sovrapposizione e rotazione di angolo su angolo, striscia su angolo e striscia su striscia. Individuare tracciando con il dito: angoli, lati , altezze, diagonali, assi di simmetria...
Materiale : strisce  di cartoncino colorato, angoli strappati da cartoncini piegati, angoli e strisce di cellophane.

L'esperienza si conclude come sempre con la condivisione degli apprendimenti fra i diversi gruppi.
L'attività ha permesso di mettere in atto e ampliare le conoscenze e le abilità pregresse, con il consolidamento e potenziamento delle stesse.

Competenze attivate
L'alunno/a:   
  • attraverso la suddivisione "equa" dei compiti e l'assegnazione dei ruoli, si attiva "responsabilmente" per apportare il suo fattivo contributo al gruppo, mettendo in atto tutte le risorse di cui dispone, anche quelle di cui non era consapevole;
  • costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri;
  • progetta e costruisce modelli;
  • descrive, determina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche.

Collaborare per trovare insieme la soluzione

Giovedì: attività di Laboratorio inerenti il Progetto "Problemi senza problemi...e non solo"

Metodologia: Collaborative Learning (gruppi di lavoro eterogenei formati da quattro alunni ciascuno)
Consegna: risolvere quesiti tratti dalle gare di Olimpiadi internazionali della matematica
Tempo: 1 ora

I fase: consegna del testo a ciascun gruppo con conseguente attenta lettura e discussione
II fase: dopo 15 minuti di discussione per impostare la soluzione, l'insegnante fornisce un primo indizio e consiglia di rappresentare i dati.Gli alunni prendono appunti, discutono si confrontano.
III fase: ogni gruppo guidato dal capogruppo mette in atto tutte le proprie strategie, conoscenze, abilità per raggiungere la soluzione. Si discute, si rappresenta con grafici, si prova a dare la possibile soluzione.
IV fase:  l'insegnante fornisce un secondo indizio per quel/quei gruppi che ancora non raggiungono la soluzione. Una volta trovata bisogna formalizzare per iscritto il percorso risolutivo.
V fase: condivisione fra i gruppi dei percorsi risolutivi con discussione. 


Nei diversi gruppi si è favorita la partecipazione attiva, l'incremento della responsabilità individuale e si è diminuita  la possibilità di sottrarsi dall'impegno sul compito. 
Durante l'attività gli alunni non sono stati necessariamente seduti ma hanno potuto stare in piedi, a fianco del compagno...
Più i quesiti sono stati difficili più i ragazzi hanno avuto voglia di lavorarci insieme!


 La condivisione dei processi risolutivi ha favorito il commento e l'annotazione delle considerazioni più rilevanti.
La progettazione con la scelta dei quesiti hanno permesso all'insegnante di porre le le basi per nuovi apprendimenti.

Quando lo Sport diventa salute, benessere, rispetto reciproco, valorizzare le diversità...



I Giochi di Sport di Classe hanno rappresentato un momento di promozione dell’educazione motoria, nonché un’occasione per stimolare la riflessione sui valori educativi dello sport.


Le classi coinvolte nel progetto, sono state invitate ad elaborare contenuti e temi riferiti al movimento e all’alimentazione, partecipando ad una serie di attività legate ai contenuti del materiale didattico.

Il nostro poster, completato con i pensieri, disegni e immagini nati dalla discussione in classe, parteciperà al contest per individuare un vincitore per ogni provincia. 

http://www.progettosportdiclasse.it/



L'elaborazione del poster ha visto in campo lo sviluppo delle  competenze espresse dalla Progettazione annuale per Educazione Fisica:


SALUTE, BENESSERE    PREVENZIONE
 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Riconoscere il rapporto fra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita
       CONTENUTI


        Percepire
       "sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

        Corretti stili di vita
 

 

 COMPETENZE DA ATTIVARE
L'alunno/a riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio  benessere psico-fisico, legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare


lunedì 25 luglio 2016

A proposito di strumenti compensativi...



La  L. 170/2010 che tratta della materia dei disturbi specifici di apprendimento, è ormai entrata nella vita della scuola portando ogni insegnante a progettare i propri percorsi verso gli apprendimenti anche in vista della redazione del PDP (Piano Didattico Personalizzato).
Nel quotidiano rimane però a volte complesso trovare quegli strumenti compensativi per gli alunni con Distrurbi Specifici di Apprendimento e BES che possono essere utilizzati in ogni caso come facilitatori per gli apprendimenti.
In matematica la rappresentazione grafica dei contenuti attraverso schemi, tabelle, immagini, uso dei B.A.M. proporre dei facilitatori sembra più semplice...

Equivalenze S.O.S

Ecco uno strumento compensativo da me ideato e utilizzato in classe per un'alunna DSA ma è utile anche per alunni in difficoltà...

Basta poco per averlo a disposizione:
portaschede
tabella misure
pennarello
cotone idrofilo imbevuto con un po' di alcool



Partendo dal fatto che la marca indica nella tabella dei valori posizionali sempre le unità è facile inserire gli altri valori (si effettua così al volo la scomposizione delle misure)  completando gli spazi vuoti con lo zero segnaposto.. e ricordando che gli zeri davanti vanno cancellati perchè non hanno valore.
E' pratico, basta cancellare una volta letta l'equivalenza con il cotone ed ecco pronto lo strumento per una nuova equivalenza!
Stimola curiosità nell'individuare collegamenti e relazioni con il sistema posizionale delle cifre e soprattutto dà la possibilità all'alunno di completare il lavoro senza difficoltà facendolo sentire all'altezza della situazione.

(esercizio da "Matematica al volo in quarta"  C. Bortolato)



venerdì 15 luglio 2016

Sviluppare la logica...








L'utilizzo del gioco degli scacchi a scuola è inteso come strumento pedagogico utile al miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni e formativo della loro personalità.

Molte ricerche in ambito internazionale ne testimoniano l'efficacia in ambito scolastico ed ecco una mattina in IV A arriva una scacchiera portata da un alunno...

Inizia a giocare una prima coppia, sicuramente perché sanno già giocare... Tutti sono curiosi e attratti dalle regole del gioco ed ecco nel giro di una settimana aumenta il numero dei giocatori fino a quando tutti imparano anche quelli che sembravano diffidenti vista la complessità delle regole del gioco.
 Arrivano poi altre scacchiere...E così si entra presto in classe la mattina per iniziare a giocare, a ricreazione la merenda si sgranocchia osservando i compagni che giocano, la pausa del dopo pranzo diventa meno caotica. 
Si organizzano tornei. Tutti sono curiosi di scoprire le strategie degli altri..., si commenta...si comprendono le capacità degli altri... si suggeriscono strategie... ma non si litiga mai tutto è per "imparare ad imparare"
Dopo un paio di settimane, quel gioco che appariva essere di esclusiva appartenenza agli alunni maschi, vede avvicinare ancora più incuriosite, come è loro natura, le femmine. Presto imparano anche loro e tutta la classe diventa "Scacchista"!




Le insegnanti non hanno chiesto o parlato di scacchi e scacchiere. Gli alunni hanno fatto tutto da soli.
Il loro tempo libero dalle attività scolastiche lo hanno gestito da soli come è loro diritto .Così in piena autonomia hanno perseguito lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza come:
- SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
- COLLABORARE E PARTECIPARE
- AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
con tutti i benefici correlati con ricaduta sui processi formativi e sulla didattica.

E' stata una bella esperienza per noi insegnanti scoprire come veramente gli alunni possano essere soggetti attivi dei propri apprendimenti!

giovedì 14 luglio 2016

COLLABORATIVE LEARNING



L'apprendimento collaborativo (Collaborative learning) è una modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all'interno di un gruppo di allievi.

In questa attività gli alunni hanno visto messe in gioco:
- la condivisione con i compagni i propri punti forza e punti deboli;
- lo sviluppo delle abilità interpersonali;
- l' apprendere come  gestire i conflitti;
- l' essere coinvolti in una  attività con obiettivi chiari. 







I gruppi formati sono stati 4 con 4 alunni in ogni gruppo.
 All'interno di ciascun gruppo ogni alunno ha svolto il proprio ruolo:
- capogruppo verbalizzatore
- relatore
- moderatore
- gestore del materiale e sussidi
Le attività in gruppo sono state svolte per diverse attività nel corso del secondo quadrimestre con rotazione degli alunni in gruppi diversi e con incarichi diversi di volta in volta.
Ogni gruppo ha prodotto un proprio elaborato con l'obiettivo del FORMALIZZARE i percorsi intrapresi.

Un'esperienza di compito autentico 
"Il Pranzo del 1° maggio"
un gruppo di amici, 150 euro a disposizione e una casa in campagna...

CLICCA SUL LINK
Compito autentico

venerdì 8 luglio 2016

Benvenuti

Salve a tutti!
Sono un'insegnante di Scuola Primaria della Scuola Primaria Alcide de Gasperi di San Vito Romano (RM).
Eccomi giunta nel popolo del Web!
In questo spazio voglio raccontare le mie esperienze da maestra dalla "Penna Rossa"...dove la penna rossa non serve per segnalare errori ma a sottolineare tutto ciò che c'è di buono nella scuola italiana...
Un grande saluto e abbraccio ai miei alunni della IV A ai quali dedico questo blog.
Un grazie va a loro che con motivazione e gioia affrontano ogni giorno tutto quanto viene loro proposto dalle loro insegnanti rendendosi così attori del loro "divenire" consapevoli della necessità di diventare competenti per la vita.