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venerdì 28 ottobre 2016



  Un po' di psicologia...
 L'intelligenza numerica: il processo di subitizing

La ricerca psicologica dimostra che nasciamo predisposti all'intelligenza numerica tanto quanto a quella verbale.

Secondo Gallister e Gelman il processo del subitizing è quel processo mediante il quale fin dalla nascita abbiamo iniziato a percepire la numerosità di un insieme visivo di oggetti in modo immediato senza contare: una mamma, un papà... Questo processo è dunque innato fin dalla nascita ed è quello che ci permette di esprimere, senza contare, la quantità di un insieme di elementi di ridotta quantità considerato .
E' quel processo che stupisce noi insegnanti quando bambini molto piccoli, come mio nipote di due anni e mezzo, alla vista di più quantità fra gruppi di oggetti sanno discriminare immediatamente dicendo che “vogliono tanti” associando al concetto un numero come sei, sette, otto...”tanti...sei”
Tale conoscenza numerica condizionata dalla rappresentazione mentale delle quantità che precede e prescinde lo sviluppo delle competenze verbali, si chiama “intelligenza numerica”. Essa dunque è innata, e ci offre garanzia di cognizionare, manipolare e discriminare le quantità senza bisogno di passare attraverso l’uso del codice verbale. 

 

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