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lunedì 25 luglio 2016

A proposito di strumenti compensativi...



La  L. 170/2010 che tratta della materia dei disturbi specifici di apprendimento, è ormai entrata nella vita della scuola portando ogni insegnante a progettare i propri percorsi verso gli apprendimenti anche in vista della redazione del PDP (Piano Didattico Personalizzato).
Nel quotidiano rimane però a volte complesso trovare quegli strumenti compensativi per gli alunni con Distrurbi Specifici di Apprendimento e BES che possono essere utilizzati in ogni caso come facilitatori per gli apprendimenti.
In matematica la rappresentazione grafica dei contenuti attraverso schemi, tabelle, immagini, uso dei B.A.M. proporre dei facilitatori sembra più semplice...

Equivalenze S.O.S

Ecco uno strumento compensativo da me ideato e utilizzato in classe per un'alunna DSA ma è utile anche per alunni in difficoltà...

Basta poco per averlo a disposizione:
portaschede
tabella misure
pennarello
cotone idrofilo imbevuto con un po' di alcool



Partendo dal fatto che la marca indica nella tabella dei valori posizionali sempre le unità è facile inserire gli altri valori (si effettua così al volo la scomposizione delle misure)  completando gli spazi vuoti con lo zero segnaposto.. e ricordando che gli zeri davanti vanno cancellati perchè non hanno valore.
E' pratico, basta cancellare una volta letta l'equivalenza con il cotone ed ecco pronto lo strumento per una nuova equivalenza!
Stimola curiosità nell'individuare collegamenti e relazioni con il sistema posizionale delle cifre e soprattutto dà la possibilità all'alunno di completare il lavoro senza difficoltà facendolo sentire all'altezza della situazione.

(esercizio da "Matematica al volo in quarta"  C. Bortolato)



venerdì 15 luglio 2016

Sviluppare la logica...








L'utilizzo del gioco degli scacchi a scuola è inteso come strumento pedagogico utile al miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni e formativo della loro personalità.

Molte ricerche in ambito internazionale ne testimoniano l'efficacia in ambito scolastico ed ecco una mattina in IV A arriva una scacchiera portata da un alunno...

Inizia a giocare una prima coppia, sicuramente perché sanno già giocare... Tutti sono curiosi e attratti dalle regole del gioco ed ecco nel giro di una settimana aumenta il numero dei giocatori fino a quando tutti imparano anche quelli che sembravano diffidenti vista la complessità delle regole del gioco.
 Arrivano poi altre scacchiere...E così si entra presto in classe la mattina per iniziare a giocare, a ricreazione la merenda si sgranocchia osservando i compagni che giocano, la pausa del dopo pranzo diventa meno caotica. 
Si organizzano tornei. Tutti sono curiosi di scoprire le strategie degli altri..., si commenta...si comprendono le capacità degli altri... si suggeriscono strategie... ma non si litiga mai tutto è per "imparare ad imparare"
Dopo un paio di settimane, quel gioco che appariva essere di esclusiva appartenenza agli alunni maschi, vede avvicinare ancora più incuriosite, come è loro natura, le femmine. Presto imparano anche loro e tutta la classe diventa "Scacchista"!




Le insegnanti non hanno chiesto o parlato di scacchi e scacchiere. Gli alunni hanno fatto tutto da soli.
Il loro tempo libero dalle attività scolastiche lo hanno gestito da soli come è loro diritto .Così in piena autonomia hanno perseguito lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza come:
- SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
- COLLABORARE E PARTECIPARE
- AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
con tutti i benefici correlati con ricaduta sui processi formativi e sulla didattica.

E' stata una bella esperienza per noi insegnanti scoprire come veramente gli alunni possano essere soggetti attivi dei propri apprendimenti!

giovedì 14 luglio 2016

COLLABORATIVE LEARNING



L'apprendimento collaborativo (Collaborative learning) è una modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all'interno di un gruppo di allievi.

In questa attività gli alunni hanno visto messe in gioco:
- la condivisione con i compagni i propri punti forza e punti deboli;
- lo sviluppo delle abilità interpersonali;
- l' apprendere come  gestire i conflitti;
- l' essere coinvolti in una  attività con obiettivi chiari. 







I gruppi formati sono stati 4 con 4 alunni in ogni gruppo.
 All'interno di ciascun gruppo ogni alunno ha svolto il proprio ruolo:
- capogruppo verbalizzatore
- relatore
- moderatore
- gestore del materiale e sussidi
Le attività in gruppo sono state svolte per diverse attività nel corso del secondo quadrimestre con rotazione degli alunni in gruppi diversi e con incarichi diversi di volta in volta.
Ogni gruppo ha prodotto un proprio elaborato con l'obiettivo del FORMALIZZARE i percorsi intrapresi.

Un'esperienza di compito autentico 
"Il Pranzo del 1° maggio"
un gruppo di amici, 150 euro a disposizione e una casa in campagna...

CLICCA SUL LINK
Compito autentico

venerdì 8 luglio 2016

Benvenuti

Salve a tutti!
Sono un'insegnante di Scuola Primaria della Scuola Primaria Alcide de Gasperi di San Vito Romano (RM).
Eccomi giunta nel popolo del Web!
In questo spazio voglio raccontare le mie esperienze da maestra dalla "Penna Rossa"...dove la penna rossa non serve per segnalare errori ma a sottolineare tutto ciò che c'è di buono nella scuola italiana...
Un grande saluto e abbraccio ai miei alunni della IV A ai quali dedico questo blog.
Un grazie va a loro che con motivazione e gioia affrontano ogni giorno tutto quanto viene loro proposto dalle loro insegnanti rendendosi così attori del loro "divenire" consapevoli della necessità di diventare competenti per la vita.