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venerdì 16 settembre 2016


 TUTTI A SCUOLA NELLA SCUOLA DI TUTTI

La campanella è ormai suonata da una settimana. 
I nostri bambini sono ritornati fra i i banchi con strepiti di gioia e un po' di nostalgia per l'estate, il mare, le giornate spensierate...
I piccoli di prima un po' smarriti ma fieri di essere alla scuola dei "grandi", sono stati subito rincuorati dagli insegnanti.

Ritrovare gli insegnanti, i compagni in fondo resta sempre qualcosa di bello, di familiare e la nostalgia per le vacanze presto svanirà.

Dall'altra parte ci siamo noi insegnanti che dopo il primo tempo di incontri in parallelo, per dipartimenti, per ordini... per impostare l'avvio delle progettazioni del nuovo anno scolastico, sembriamo sentirci quasi sollevati al suono della prima campanella perchè finalmente "arrivano loro" i nostri bambini!

E' per loro che  quotidianamente con professionalità, con amore e con orgoglio impegniamo le nostre forze e le nostre risorse consapevoli che stiamo forgiando le nuove generazioni.


Il termine "insegnare" deriva dal latino insignare composto dal prefisso "in" unito al verbo "signare", con il significato di segnare, imprimere, lasciare un segno.

L'attività dell'insegnante, non è perciò solo semplice trasmissione del sapere fine a se stesso, ma consiste nel "segnare" la mente del discente, lasciando impresso un metodo di approccio alla realtà, che va ben oltre lo studio.
Per questo voglio essere ricordata dai miei alunni nel tempo non tanto per ciò che ho loro trasmesso ma per aver lasciato in loro quel "segno".