L'utilizzo del gioco degli scacchi a scuola è inteso come strumento pedagogico utile al miglioramento delle capacità di apprendimento degli alunni e formativo della loro personalità.
Molte ricerche in ambito internazionale ne testimoniano l'efficacia in ambito scolastico ed ecco una mattina in IV A arriva una scacchiera portata da un alunno...
Inizia a giocare una prima coppia, sicuramente perché sanno già giocare... Tutti sono curiosi e attratti dalle regole del gioco ed ecco nel giro di una settimana aumenta il numero dei giocatori fino a quando tutti imparano anche quelli che sembravano diffidenti vista la complessità delle regole del gioco.
Arrivano poi altre scacchiere...E così si entra presto in classe la mattina per iniziare a giocare, a ricreazione la merenda si sgranocchia osservando i compagni che giocano, la pausa del dopo pranzo diventa meno caotica.
Si organizzano tornei. Tutti sono curiosi di scoprire le strategie degli altri..., si commenta...si comprendono le capacità degli altri... si suggeriscono strategie... ma non si litiga mai tutto è per "imparare ad imparare"
Dopo un paio di settimane, quel gioco che appariva essere di esclusiva appartenenza agli alunni maschi, vede avvicinare ancora più incuriosite, come è loro natura, le femmine. Presto imparano anche loro e tutta la classe diventa "Scacchista"!
Le insegnanti non hanno chiesto o parlato di scacchi e scacchiere. Gli alunni hanno fatto tutto da soli.
Il loro tempo libero dalle attività scolastiche lo hanno gestito da soli come è loro diritto .Così in piena autonomia hanno perseguito lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza come:
- SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
- COLLABORARE E PARTECIPARE
- AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
con tutti i benefici correlati con ricaduta sui processi formativi e sulla didattica.
E' stata una bella esperienza per noi insegnanti scoprire come veramente gli alunni possano essere soggetti attivi dei propri apprendimenti!
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