Un po' di psicologia...
L'intelligenza numerica: il processo di subitizing
La ricerca psicologica dimostra che nasciamo predisposti all'intelligenza numerica tanto quanto a quella verbale.
Secondo
Gallister e Gelman il processo del subitizing
è quel processo mediante il quale fin dalla nascita abbiamo
iniziato a percepire la numerosità di un insieme visivo di oggetti
in modo immediato senza contare: una mamma, un papà... Questo
processo è dunque innato fin dalla nascita ed è quello che ci
permette di esprimere, senza contare, la quantità di un insieme di
elementi di ridotta quantità considerato .
E'
quel processo che stupisce noi insegnanti quando bambini molto
piccoli, come mio nipote di due anni e mezzo, alla vista di più
quantità fra gruppi di oggetti sanno discriminare immediatamente
dicendo che “vogliono tanti” associando al concetto un numero
come sei, sette, otto...”tanti...sei”
Tale
conoscenza
numerica condizionata dalla
rappresentazione mentale delle quantità che precede e prescinde lo
sviluppo delle competenze verbali, si chiama “intelligenza
numerica”.
Essa dunque è innata, e ci offre garanzia di cognizionare,
manipolare e discriminare le quantità senza bisogno di passare
attraverso l’uso del codice verbale.